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Andrea de Bertoldi lascia Fratelli d'Italia "In dissenso con la linea del partito" e spiega: "L'indagine dei probiviri? Metodo inaccettabile per impedire ogni critica"

De Bertoldi spiega anche di aver richiesto al partito di fare “chiarezza” su alcuni temi importanti “che da cattolico mi stanno a cuore, ma non sempre ho osservato la risposta che speravo. Mi sono spinto ad aprire un dibattito, che però è caduto nel vuoto". Nelle scorse ore è ventilata l'ipotesi di un suo passaggio a Forza Italia 

Di G.Fin - 12 agosto 2024 - 14:25

TRENTO. Il deputato trentino di Fratelli d'Italia, Andrea de Bertoldi,  ha deciso di lasciare il partito. A comunicarlo è lui stesso con una nota nella quale spiega di aver rassegnato le dimissioni dal gruppo di Fdi “per dissesso con la linea del partito”.

 

Che i rapporti tra De Bertoldi e il partito fossero tesissimi è cosa nota, già da gennaio (QUI ARTICOLO), e non sono certamente migliorati quando alla presidenza del partito in Trentino è stato eletto Alessandro Iurlaro (QUI ARTICOLO), il candidato indicato dal coordinatore regionale Alessandro Urzì. 

 

 

A pesare ci sarebbe poi un'indagine portata avanti dai probiviri che, come anticipato dalla stampa nazionale, avrebbe riguardato  “comportamenti caratterizzati dalla commistione tra interessi privati e il ruolo di parlamentare” con la decisione in arrivo di una espulsione dal partito del deputato (QUI L'ARTICOLO).

  

"Ho rassegnato con effetto immediato le dimissioni dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Alla ripresa dei lavori farò assieme alla mia famiglia politica le valutazioni per individuare la mia prossima allocazione, che non potrà che essere improntata ai valori della moderazione, e del cattolicesimo liberale” spiega Andrea de Bertoldi. Una decisione, sottolinea, frutto di un lungo processo di dissenso politico dal Partito nata “per difendere le ragioni della mia Provincia Autonoma dalla volontà di accentramento decisionista del partito”.

 

De Bertoldi spiega anche di aver richiesto al partito di fare “chiarezza” su alcuni temi importanti “che da cattolico mi stanno a cuore, ma non sempre ho osservato la risposta che speravo. Mi sono spinto ad aprire un dibattito, che però è caduto nel vuoto".

 

“L'unica risposta è arrivata dai probiviri, con un'indagine strumentale e senza alcun fondamento, su fatti che ho già avuto modo di chiarire ampiamente. Oggi arrivo a leggere che ci sarebbe un provvedimento di espulsione. La mia libertà politica e professionale mi hanno consentito una scelta netta che non è più rinviabile”.

 

Su questa vicenda, spiega sempre Andrea de Bertoldi “sono peraltro pronto ad agire in ogni sede opportuna a tutela della mia reputazione e della mia integrità personale e professionale".

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